Conosci questo uccello? Questo uccello è così poco conosciuto in Corea che non ha nemmeno un nome coreano ufficiale. In inglese è 'Hooded Grebe'. Tradotto letteralmente, sarebbe qualcosa come 'Sgarza dal cappuccio'.

La Sgarza dal cappuccio è stata scoperta nel 1974 da un ornitologo argentino e vive nell'altopiano della Patagonia. La Sgarza dal cappuccio è una specie di Sgarza, e prende il nome dal fatto che le piume marroni sul suo capo le danno l'aspetto di indossare un cappuccio.

Guardando più da vicino, il colore delle piume della sua testa è davvero insolito. Sembra avere un cappuccio marrone su una testa nera. Il cappuccio è di colore marrone sopra e bianco sotto, con una bella sfumatura. Gli occhi rossi, non meno dei cappucci, catturano l'attenzione. La Sgarza dal cappuccio sembra piccola a causa del suo aspetto carino, ma in realtà non è così piccola, con i suoi 32 cm.

La Sgarza dal cappuccio è nota anche per il suo insolito comportamento riproduttivo. La femmina e il maschio si incontrano e si corteggiano come in un tango. La danza magnifica della Sgarza dal cappuccio non si vede bene nelle foto, quindi ti consiglio di dare un'occhiata a un video.

https://www.youtube.com/watch?v=06OSZMF-8NU

In realtà, la Sgarza dal cappuccio è una specie in via di estinzione. L'Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN), che gestisce le specie in via di estinzione, ha classificato la Sgarza dal cappuccio come specie in via di estinzione in pericolo critico (CR). Questo significa che è a rischio di estinzione imminente in natura. L'IUCN stima che la popolazione di Sgarze dal cappuccio adulte sia compresa tra 650 e 800 individui. Meno di mille in tutto il mondo, quindi un numero molto piccolo. Fortunatamente, si ritiene che la popolazione non sia in calo e sia stabile, ma le specie in via di estinzione possono improvvisamente diminuire di numero, quindi è necessario un monitoraggio costante.

Come mai la Sgarza dal cappuccio è diventata una specie in via di estinzione? Innanzitutto, l'impatto dei predatori. La visone, la trota e i gabbiani, predatori della Sgarza dal cappuccio, sono entrati nel suo habitat e hanno causato un forte calo della popolazione. Si dice che anche loro siano entrati in questa zona a causa del cambiamento climatico, quindi si può dire che anche la Sgarza dal cappuccio sia stata vittima dell'uomo.

Per prevenire l'ingresso di tali predatori e proteggere la Sgarza dal cappuccio, organizzazioni come l'ICFC (International Conservation Fund of Canada) stanno prendendo provvedimenti per controllare artificialmente l'ingresso della visone nell'altopiano della Patagonia, o per vietare l'introduzione della trota. Inoltre, monitorano le Sgarze dal cappuccio che nidificano. Inoltre, per aumentare il tasso di riproduzione, stanno anche svolgendo attività per far schiudere artificialmente le uova di Sgarza dal cappuccio in modo sicuro. Anche il Parco Nazionale della Patagonia ha preso parte al progetto di protezione della Sgarza dal cappuccio. Sta svolgendo attività come la designzione dell'habitat della Sgarza dal cappuccio come area protetta e il suo riconoscimento come monumento naturale nazionale.

La Sgarza dal cappuccio, con il suo aspetto carino, speriamo che grazie agli sforzi di molte persone non si estingua.